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Attività 3.2 : studio della relazione piogge / frane su eventi franosi avvenuti

Per stabilire quale rapporto intercorre fra gli eventi di pioggia e l’innesco delle frane di scivolamento, i partners del progetto Ad-Vitam hanno provveduto a selezionare, sia per parte italiana che per parte francese, gli eventi meteopluviometrici che, a partire dal 2007-2008, hanno generato numerosi movimenti franosi.

 

Fra questi eventi sono stati presi in esame i seguenti :

 

Maggio 2008 - Piemonte (Italia) - I settori alpini delle province di Torino e Cuneo sono stati colpiti da precipitazioni diffuse ed intense che hanno provocato inondazioni e frane, con danni gravi e diffusi.

Novembre-dicembre 2008 - Liguria – (Italia) - Alcuni settori del tratto alpino ligure sono soggetti a piogge prolungate con cumulate massime di oltre 700 mm con riattivazioni di paleofrane e attivazione di frane nuove.

Novembre-dicembre 2009 - Liguria - (Italia) - Alcuni settori del tratto alpino ligure sono soggetti a piogge prolungate con cumulate massime di oltre 700 mm con riattivazioni di paleofrane e attivazione di frane nuove

15 giugno 2010 - Var - (Francia) - Catastrofe di Draguignan.

Ottobre 2010 - Liguria - (Italia) - Eventi estremi (>293 mm in poche ore) con fenomeni alluvionali nel ponente genovese e diversificazione dei fenomeni franosi; riattivazione di paleofrane in tutta la regione.

Marzo 2011 - Piemonte - (Italia) - I settori alpini delle province di Torino e Cuneo sono stati colpiti da precipitazioni diffuse ed intense che hanno provocato inondazioni e frane, con danni gravi e diffusi.

Novembre 2011 - Liguria - (Italia) - Eventi alluvionali del T. Bisagno, del F. Vara e nella zona delle 5 Terre con picchi di 400mm/6h. Fenomeni gravitativi di ogni genere, da riattivazioni di grandi frane, soil slip e mud-debris flow.

Marzo-maggio 2013 - Piemonte - (Italia) - In Piemonte le precipitazioni cumulate nella primavera 2013, tra il 1 marzo ed il 19 maggio hanno raggiunto valori superiori ai 1100 mm, provocando frane diffuse su tutto il territorio regionale.

Dicembre 2013 - marzo 2014 - Piemonte - (Italia) - Una serie diffusa e quasi ininterrotta di precipitazioni ha generato moltissime frane nella provincia di Cuneo.

18 e 19 gennaio 2014 - Var - (Francia) - Il dipartimento ha subito delle intemperie eccezionali sia dal punto di vista dell’intensità che della durata.

Ottobre-novembre 2014 - Piemonte - (Italia) - I settori alpini delle province di Torino e Cuneo sono stati colpiti da precipitazioni diffuse ed intense che hanno provocato inondazioni e frane, con danni gravi e diffusi.

Marzo 2015 - Piemonte - (Italia) - Le precipitazioni diffuse hanno causato numerose frane nella provincia di Cuneo.

3 ottobre 2015 - Alpes-Maritimes - (Francia) - Forti piogge hanno colpito il litorale provocando alluvioni e frane.

 

Lo scopo delle attività sviluppate dal progetto Ad-Vitam è quello di ottenere informazioni precise sulle relazioni pioggia / frana, nel corso di vari eventi passati, in vari contesti geologici e morfologici e per diversi tipi di frane, in modo che possano essere utilizzate dalle amministrazioni nell'ambito di '' attività di prevenzione, previsione e gestione dei rischi e, in particolare, per determinare soglie di pioggia critiche per innescare fenomeni franosi.

Un esempio, inerente il territorio del Dipartimento delle Alpi Marittime, è presentato di seguito :

Metodologia

Confronto dell'altezza cumulativa giornaliera dell'acqua e degli eventi di frana per il Dipartimento delle Alpi Marittime, il 1° giorno dell'episodio di pioggia e i giorni che seguono, e che possono potenzialmente essere una conseguenza delle piogge su settori dove il contesto è favorevole per l'innesco di frane (litologia sensibile, pendenza favorevole, ecc.).

Esempio di carta dei cumuli di pioggia per il Dipartimento delle Alpi Marittime

 

Interpretazione

Tra i 558 eventi di frana registrati tra il 2000 e il 2016 (periodo durante il quale è stata effettuata l'analisi degli episodi memorabili):

- 292 eventi di frana (52,3%) potenzialmente collegati a un episodio di pioggia memorabile;

- 266 eventi di frana (quasi il 47,6% dei 558) si sarebbero verificati al di fuori di qualsiasi fase critica di pioggia intensa (secondo i criteri di Météo France dei cosiddetti episodi memorabili).

La soglia di pioggia intensa come quella evidenziata nei cosiddetti episodi memorabili di Météo France rimane quindi un criterio valido ma non sufficiente a spiegare l'innesco di tali fenomeni.

L'importanza della stima del valore della soglia di pioggia, per affinare il più possibile le valutazionie delle quantità di precipitazioni in un determinato tempo.

Discussione

- Le frane sono state innescate principalmente a seguito del verificarsi di piogge intense con i più forti accumuli nello stesso giorno del movimento e alcuni episodi di pioggia nei giorni precedenti : tipologia 1 = Eventi con forti intensità (da 70 a 160 mm di pioggia) o episodi più lunghi (da 3 a 12 giorni).

Analisi :

 Attivazione di frane durante accumuli di pioggia leggera negli ultimi 5 giorni precedenti la frana;

 Le precipitazioni nel tempo non cambiano significativamente, quindi i suoli non sono così saturi di acqua;

 La natura specifica dei punti situati al di sopra della soglia :

- attivazione di frane durante le piogge intense (caratteristica dei punti situati al di sopra della soglia),

- lievi variazioni nel tempo nei precedenti accumuli di pioggia.

 

Discussione

- In alcuni casi, i suoli sono stati saturi a causa delle tempeste estive e si sono verificati inneschi di frane per piogge a bassa intensità : tipologia 2 = Eventi a bassa intensità e durata degli episodi molto breve (massimo 2 giorni) ma attivazione di frane.