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I territori dell’Unione dei Comuni delle Valli Argentina e Armea, essendo montuosi, sono caratterizzati da numerosi fenomeni di frana.

Come scegliere le frane da studiare nel progetto AD-VITAM ?

I differenti modelli la cui applicazione è prevista nell’ambito del progetto si adattano a descrivere meglio alcune frane piuttosto che altre.

Per questo è stato necessario un sopralluogo di due giorni (9 e 10 novembre 2017) da parte dei tecnici coinvolti nel progetto, che hanno visitato i Comuni di Montalto Carpasio, Molini di Triora (frazione di Glori), Monesi di Triora, Armo e Aquila di Arroscia.

Il sopralluogo ha interessato diverse frane e ha coinvolto, oltre ai tecnici che partecipano al progetto (dell’UCVAA, del CNRS - Géoazur, del BRGM, dell’ARPAL e dell’Università di Genova), anche alcuni amministratori che hanno illustrato le problematiche specifiche di ciascuna frana connesse alla salvaguardia della popolazione.

In particolare, le frane indagate sono state :

- Montalto Carpasio, frana località Isola Lunga (ex Montalto Ligure)

- Molini di Triora, frana in località Glori

- Montalto Carpasio –versante soprastante S.P. 21 –Bivio Costa e Arzene (ex Carpasio)

- Monesi di Triora

- Armo

- Aquila d’Arroscia (centro e frazione Mugno).

 

Diversi movimenti franosi minacciano centri abitati ed è quindi importante comprendere il contributo del progetto AD-VITAM al miglioramento dei piani di protezione civile comunali.

Date le diverse caratteristiche delle frane, alcune risultano meglio modellabili con il modello ALICE del BRGM (frana in località Isola Lunga a Montalto Carpasio e frana in frazione Glori a Molini di Triora), in altre trova migliore applicazione il modello LAMP dell’Università di Genova (Monesi di Triora e Armo).